LA PIAZZA DELLA MIA CITTA' - BOLOGNA E LO STATO SOCIALE
83 min
Genere: Documentario
Lingua: Italiano
Regia: Paolo Santamaria
"Lodo Guenzi non è più sicuro che la musica indie sia ancora così alternativa: "Una parte della musica che, negli anni 90, veniva chiamata indie ha preso spazio nella comunicazione generalista; all'inizio si è fatta strada con molta onestà e con la voglia di parlare a tutti, cosa che non era così diffusa ai tempi. Ora prevale invece uno stilema e il pubblico si sta accorgendo del trucchetto... purtroppo quando questo accade, il fascino svanisce". Guenzi vuole però continuare a fare la differenza parlando a tutti, senza trucchi. (...). "Siamo più che altro un pretesto per raccontare Bologna", provano a gettare acqua sul fuoco i membri de Lo Stato Sociale. In realtà non è così e i loro sorrisi entusiasti lo confermano. Il film ruota infatti al concerto in Piazza Maggiore della band e alterna il live show con il racconto di Bologna. La loro città. Ma anche la città simbolo dei giovani. "Bologna è un luogo di aggregazione, formativo per l'identità stessa della città. La racconteremo dai nostri cinque punti di vista, molto diversi tra loro, con tanto di aneddoti personali", anticipa Enrico Roberto, "inoltre ci saranno anche delle sorprese per i fan come la nostra cover degli Skiantos". Sebbene non si tratti di un biopic, l'operazione cavalca il crescente interesse che il mondo del cinema nutre per la musica. "Grazie ai nuovi media oggi puoi seguire il tuo beniamino tutti i giorni, veder cosa fa, chi frequenta: c'è sempre più curiosità di conoscere l'uomo che sta dietro al mito". Da qui, forse, nasce parte del successo di film come Rocketman o Bohemian Rhapsody", continua Roberto. Non è dello stesso avviso Alberto Cazzola: "Cinema e musica sono due settori in crisi che hanno unito le forze". Qualsiasi sia la ragione, i fan esultano per questa tappa "bonus" su grande schermo. Nel film Lo Stato Sociale incontra anche degli ospiti vip: tra questi, Gianni Morandi, Luca Carboni, Matilda De Angelis, Luis Sal. Non ci poteva essere un modo migliore per raccontare Bologna. E Lo Stato Sociale."
Francesca d'Angelo, "Elle"
"Un lungometraggio tutto dedicato allo Stato Sociale. Una storia e anche un documentario sulla band che continua a stupire tutti per la sua versatilità. Lo Stato Sociale è musica, ma non solo: di recente ha pubblicato un fumetto, il cantante Lodo Guenzi (oltre a essere giudice a X Factor) si è dato al teatro con una parte ne Il giardino dei ciliegi di Čechov. Ora tocca al cinema, quello un po' di nicchia, indipendente. La produzione si concentrerà, in particolare, sul live di giugno di piazza Maggiore, nel cuore della città, davanti a migliaia di fan osannanti."
Andrea Tinti, "Corriere di Bologna"
83 min
Genere: Documentario
Lingua: Italiano
Regia: Paolo Santamaria
"Lodo Guenzi non è più sicuro che la musica indie sia ancora così alternativa: "Una parte della musica che, negli anni 90, veniva chiamata indie ha preso spazio nella comunicazione generalista; all'inizio si è fatta strada con molta onestà e con la voglia di parlare a tutti, cosa che non era così diffusa ai tempi. Ora prevale invece uno stilema e il pubblico si sta accorgendo del trucchetto... purtroppo quando questo accade, il fascino svanisce". Guenzi vuole però continuare a fare la differenza parlando a tutti, senza trucchi. (...). "Siamo più che altro un pretesto per raccontare Bologna", provano a gettare acqua sul fuoco i membri de Lo Stato Sociale. In realtà non è così e i loro sorrisi entusiasti lo confermano. Il film ruota infatti al concerto in Piazza Maggiore della band e alterna il live show con il racconto di Bologna. La loro città. Ma anche la città simbolo dei giovani. "Bologna è un luogo di aggregazione, formativo per l'identità stessa della città. La racconteremo dai nostri cinque punti di vista, molto diversi tra loro, con tanto di aneddoti personali", anticipa Enrico Roberto, "inoltre ci saranno anche delle sorprese per i fan come la nostra cover degli Skiantos". Sebbene non si tratti di un biopic, l'operazione cavalca il crescente interesse che il mondo del cinema nutre per la musica. "Grazie ai nuovi media oggi puoi seguire il tuo beniamino tutti i giorni, veder cosa fa, chi frequenta: c'è sempre più curiosità di conoscere l'uomo che sta dietro al mito". Da qui, forse, nasce parte del successo di film come Rocketman o Bohemian Rhapsody", continua Roberto. Non è dello stesso avviso Alberto Cazzola: "Cinema e musica sono due settori in crisi che hanno unito le forze". Qualsiasi sia la ragione, i fan esultano per questa tappa "bonus" su grande schermo. Nel film Lo Stato Sociale incontra anche degli ospiti vip: tra questi, Gianni Morandi, Luca Carboni, Matilda De Angelis, Luis Sal. Non ci poteva essere un modo migliore per raccontare Bologna. E Lo Stato Sociale."
Francesca d'Angelo, "Elle"
"Un lungometraggio tutto dedicato allo Stato Sociale. Una storia e anche un documentario sulla band che continua a stupire tutti per la sua versatilità. Lo Stato Sociale è musica, ma non solo: di recente ha pubblicato un fumetto, il cantante Lodo Guenzi (oltre a essere giudice a X Factor) si è dato al teatro con una parte ne Il giardino dei ciliegi di Čechov. Ora tocca al cinema, quello un po' di nicchia, indipendente. La produzione si concentrerà, in particolare, sul live di giugno di piazza Maggiore, nel cuore della città, davanti a migliaia di fan osannanti."
Andrea Tinti, "Corriere di Bologna"